GLI ALBORI
L'Unione Sportiva Camporosso viene fondata nell'ormai lontano 1964 dall'allora Parroco di Camporosso don Mario Cernet e da alcuni volenterosi abitanti di Camporosso.
A essere nominato primo presidente fu Mario Della Mea, persona che grazie a un ottimo lavoro riuscì a raggruppare intorno a se un nutrito gruppo di sportivi molto affiatati e spinti da una sincera passione per lo sport.
Gli inizi non furono sicuramente facili: in quegli anni le attrezzature scarseggiavano ed era proprio il presidente a impegnarsi in prima persona mettendo a disposizione non solo il proprio tempo, ma anche i mezzi di trasporto necessari per raggiungere i campi di gara. Obiettivo della Società, infatti, è sempre stato quello di contribuire al sostegno ed alla diffusione dell'attività sportive in generale, con particolare attenzione alle discipline invernali dello sci alpino e nordico ma non solo: i giovani del paese, ad esempio, partecipavano assiduamente ai campionati di calcio (come il "Torneo Val Fella") e alle corse in montagna.
Lo sport, però, non è l'unica attività che svolgiamo: fin da subito, infatti, l'US Camporosso si è sempre distinta per la propria attività culturale legata al mantenimento delle tradizioni popolari del paese di Camporosso.

IL PRIMO TROFEO MOSCHITZ
Un anno importante per la nostra Società è il 1971. In quell'anno venne indetta la prima gara promozionale del "Trofeo Giuseppe Moschitz" di slalom gigante. Una manifestazione aperta a tutte le categorie e nata per ricordare il nostro compaesano Giuseppe Moschitz, speranza dello sport italiano per le Olimpiadi invernali di Cortina d'Ampezzo, deceduto a Folgaria il 15 gennaio 1954 durante una gara di discesa libera valevole per le qualificazioni olimpiche.

NASCE LA FIACCOLATA DEL MONTE LUSSARI
Un altro evento fondamentale per l'US Camporosso accadde l'1 gennaio 1974. Quel giorno un gruppo di ragazzi del paese, uniti dall'amore per il territorio e per lo sci alpino, decisero di salire sul Monte Lussari per scendere in notturna lungo la più bella pista di discesa del Friuli Venezia Giulia. Per rendere ancora più spettacolare la cosa, lo fecero sfruttando solo la luce di rudimentali fiaccole che li rese immediatamente visibili agli emozionati abitanti di Camporosso che si riunirono per assistere a questo spettacolo. Senza saperlo avevano fatto nascere quello che, nel corso degli anni, sarebbe diventato l'evento di maggior impatto socio-culturale e richiamo turistico non solo per la valle per l'intera montagna friulana: la fiaccolata del Monte Lussari

L'US ENTRA NELLA FISI
In quell'anno, nel corso della prima assemblea generale tra i soci che si tenne l'8 giugno, si deliberò che esattamente un mese dopo, l'Unione Sportiva Camporosso si sarebbe dotata di un regolare Statuto. Nel novembre dello stesso anno ci fu anche l'affiliazione alla F.I.S.I. (Federazione Italiana Sport Invernali) con l'US Camporosso che abbandonò il C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) a cui era iscritta fin dalla sua fondazione. Il primo presidente dopo il passaggio alla F.I.S.I. fu il geometra Francesco Kravina.
In questo periodo furono avviate nuove importanti iniziative tra cui l'organizzazione dei XXV Campionati Italiani di marcia in montagna o il supporto ai propri atleti che vennero iscritti a molte gare nazionali ed internazionali. Contestualmente proseguì il grande lavoro sociale che portò, tra le altre cose, al rilancio di una rinnovata festa di San Nicolò e i Krampus, tradizione molto sentita in valle.

NON SOLO SCI ALPINO
Dal 1983 la carica di presidente passò al dottor Carlo Kravina.
Sotto la sua guida la nostra Società ha posto particolare attenzione al mantenimento delle iniziative già avviate che contribuirono a dare risalto allo spirito ed alle finalità statutarie. Parallelamente si svilupparono anche altri settori: allo sci alpino si affiancarono le discipline nordiche che portarono all'organizzazione della prima gara di sci di fondo in notturna sulla Piana di Camporosso.
Per dare supporto agli atleti che necessitavano di spostarsi, fu acquistato il primo furgone VW, mentre a tutti i Soci vennero messi a disposizione alcuni tavoli da ping pong, che furono acquistati e posizionati presso la sala parrocchiale.
Nota culturale distintiva di questo periodo è l'iniziativa di consegnare alle stampe un libro di memorie fotografiche di Camporosso dedicato allo scomparso geometra Giuseppe Kravina ed intitolato "Una finestra sul passato".

SI SUPERANO LE DIFFICOLTA'
Dal 1989 venne nominato presidente il geometra Roberto Palmieri.
La gestione della Società in questo periodo è stata improntata sulla linea delle precedenti, pur dovendo combattere con un calo d'interesse generale nei confronti dello sci alpino e nordico.
Di questo periodo ricordiamo l'importanza della ricostruzione del campo sportivo parrocchiale e la ristrutturazione dei locali e costruzione dei servizi igienici, della nostra sede sociale.

UN OCCHIO PER I PIU' PICCOLI
Dal 1992 la carica di presidente passò a Valter Meschnik.
Molte importanti iniziative hanno contraddistinto sia la gestione sociale che sportiva di questo periodo, che ha visto, fra non poche difficoltà, la rinascita di molte attività che erano andate via via riducendosi. Tra queste ricordiamo il rilancio dell'attività agonistica dello sci alpino con la creazione di uno specifico gruppo agonistico per le categorie Baby e Cuccioli.
Ricordiamo anche l'adeguamento dello Statuto, l'acquisto di un nuovo furgone Renault e molte attività legate al coinvolgimento della comunità di Camporosso con le iniziative promosse.

I GRANDI EVENTI INTERNAZIONALI
Dal 1998 venne nominato presidente Claudio Sorato.
L'attività di gestione in questo periodo è stata impregnata sulla volontà d'innovazione e sul coinvolgimento di nuovi collaboratori.
L'attenzione è stata posta soprattutto nell'impegno della Società per l'organizzazione di gare di sci alpino e trofei a livello regionale ed internazionale.
Fra questi, a partire dal 1999 le gare di slalom di sci alpino di Coppa Europa maschile, le competizioni legate alle discipline veloci per le Universiadi Invernali del 2003 e la prima gara di Coppa del Mondo di sci alpino femminile nel 2007, che tanto onore e lustro ha portato alla nostra Valle.
Con molta soddisfazione vogliamo anche citare i tanti successi conseguiti dai nostri piccoli atleti nelle gare di sci alpino del circuito F.I.S.I. FVG come il trofeo Biberon e tanti altri ancora.
Fra le altre attività legate a questo periodo ricordiamo la collaborazione con la società Unione Sportiva Mario Tosi per il rilancio della Fiaccolata del Monte Lussari, la chiusura al traffico del paese di Camporosso e l'allestimento di bancarelle, chioschi e fuochi d'artificio, la costruzione della cucina e del chiosco coperto, la sigla del contratto di comodato gratuito con la Parrocchia di Camporosso, l'acquisto di un nuovo Furgone FIAT ed attrezzature varie per gli allenamenti date in dotazione al Gruppo Sportivo.
Di grande importanza è stato l'aggiornamento dello Statuto societario per l'adeguamento della Società alle norme vigenti, con l'aggiunta alla ragione sociale del termine Associazione Sportiva Dilettantistica.

TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Dal 2007 la carica di Presidente è passata a Massimo Zambenedetti.
La gestione è stata di continuità su molte delle attività sportive e non. A causa di un calo di interesse per l'agonismo, è stato necessario studiare un nuovo tipo di approccio: ovvero avviare i ragazzi allo sci, "semplicemente" giocando! Tutto ciò si è rivelato vincente e ha portato un rinnovamento che ha fatto incrementare il numero di ragazzi che hanno iniziato a sciare con noi, grazie a un corso sci che poteva contare su circa 100 iscritti, seguiti nel livello di preparazione da oltre sette maestri della Scuola Sci di Tarvisio.
Tra il 2009 e il 2011, grazie alla collaborazione con Promotur Spa e al supporto della Regione, sono state organizzate anche altre due edizioni della gara di discesa libera femminile di Coppa del Mondo.
Negli stessi anni si è andato a completare i locali della cucina (portoni) e l'acquisto del nuovo tendone per le feste.
In questo periodo l'attività della società si è basata soprattutto sull'approfondimento delle esperienze fin qui maturate, la messa a disposizione delle stesse alle nuove generazioni e alla collaborazione con le istituzioni locali.

IL CAMBIO GENERAZIONALE
Dal 2013 la carica di presidente è stata ricoperta da Mitia Cortiula.
Con la sua elezione la Società ha compiuto un cambio generazionale notevole in direzione della creatività che una mente giovane e fresca può mettere a disposizione della Comunità.
Le gare di sci alpino di Coppa Europa femminile tenutesi con regolarità ogni anno assieme ai corsi di sci per i piccoli atleti, hanno costituito il punto focale dell'attività societaria, spronando la stessa all'acquisto di un ulteriore furgone Fiat Ducato.
L'intensa promozione mediatica della Fiaccolata del Monte Lussari gestita da professionisti che ha portato alla partecipazione a molti eventi televisivi e radiofonici e anche alla Barcolana di Trieste, ha contribuito in maniera determinante a far diventare l'evento il principale avvenimento in Regione legato ai festeggiamenti del nuovo anno.
Dal 2019 il nuovo presidente è Damiano Matiz.