FIACCOLATA DEL MONTE LUSSARI – la più lunga delle Alpi Giulie
1°gennaio da 50 anni
Una tradizione iniziata 50 anni fa, quando un gruppo di amici decise scendere lungo la pista Di Prampero, circa 3,5 km di lunghezza, vestiti con gli abiti della tradizione portando una fiaccola in mano. All'inizio erano in 20, oggi sono più di 250 i fedelissimi che ogni anno disegnano questo serpentone di fiaccole che per 45 minuti regala coreografie uniche per valligiani e turisti vicini e lontani.
Camporosso si mobilita sia prima che dopo, nella preparazione delle fiaccole, con i mastri fiaccolatori che da generazioni studiano i materiali migliori per realizzazione delle fiaccole, con gli artigiani che progettano il gadget dell’anno - fatto a mano - e con tutti gli abitanti di un paese che per un giorno diventa capitale della buona sorte evocata proprio dalla Fiaccolata.
La procedura per diventare fiaccolatore è sempre quella, da generazioni: i pretendenti danno la loro disponibilità a partecipare, il comitato dell’Unione Sportiva Camporosso AD valuta la capacità tecnica dello sciatore e poi, passato l’esame, sono ufficialmente arruolati nel gruppo dei fiaccolatori.
Una tradizione che attira visitatori da tutta la Macroregione, con turisti che attendono con fermento il momento della discesa. Gli spettatori possono assistere alla kermesse da più luoghi e con più vedute. A precedere la fiaccolata degli adulti, nel pomeriggio si destreggiano i bambini che, con entusiasmo, imitano i grandi in questa discesa benaugurale.
«L'Unione Sportiva Camporosso AD ha l'onere e l'onore di sostenere la Fiaccolata del Monte Lussari - ha spiegato il presidente dell'US Camporosso Damiano Matiz - un evento di valore per il territorio. Quest'anno festeggeremo le nozze d'oro: mezzo secolo di un appuntamento che è andato via via crescendo e che, arricchendosi di anno in anno, è arrivato ad essere un'attrattiva importante per l'intera regione FVG. Il mio compito è quello di guidare ancora l'US Camporosso verso questo traguardo e ringrazio sin d'ora tutto il gruppo di lavoro e gli appassionati che da mesi stanno lavorando affinché anche questo primo gennaio le fiaccole possano illuminare la Di Prampero».